venerdì 3 luglio 2009

Il postino suona sempre due volte

....ma i guai no. Tornerò a breve, spero.

Questo per rassicurare le oceaniche folle radunate sotto la mia finestra, disperate per la mia assenza dal blog...

I miei piatti, attualmente, sono di questo genere:


venerdì 12 giugno 2009

Bicchierino alle nespole e zenzero con crumble di cantucci



Un sacchetto di nespole, tanti bicchierini sbiriciati sui blog e la voglia di uno sfizio dolce e semplice d'una domenica pomeriggio. La genesi di questa ricetta è tutta qui. Per la preparazione ho usato uno zucchero del Punjab, molto buono e grezzo, che trovo al negozietto indiano dove mi rifornisco anche di spezie, alcune farine e tante altre delizie. Ne parlerò di questo negozietto, è una piccola perla nel cuore di Milano che merita di essere raccontato.

Ecco la ricetta:

Tagliare a pezzetti qualche nespola e cuocerla, per pochi minuti, insieme ad un po' di zenzero e dello zucchero del punjab o comunque di canna. Frullare le nespole con poca panna o dello yogurth greco. Riempire gran parte del bicchierino con il composto.

Mescolare un po' di panna montata con della ricotta neutra o dolce e dello zucchero a velo, stando attenti a non smontare la panna. Fare un altro strato del bicchierino. Aggiungere poi un po' di crema di cioccolato, preparata facendo andare per molte ore il latte con del cacao in polvere, un po' come si fa per il dolce di latte, e terminare con un po' di crumble. In questo caso ho semplicemente sbriciolato dei cantucci, li ho tostati in una padella antiaderente e ho poi aggiunto un cucchiaino di miele di acacia. Pochi istanti ed è pronto.

A questo punto non resta che tuffare avidamente il cucchiaino nel bicchiere e gustare.



Con questa ricetta, nonostante le foto abbiano risentito della fretta di mangiarli, partecipo alla raccolta:





Nelle piccole cose

Panini alla ricotta e semini



Questo è un periodo stupendo per il pane. Il caldo di questo periodo fa lievitare molto bene qualsiasi impasto e la stagione è ricca di sapori con cui arricchirlo: aglio fresco, erba cipollina, finocchietto, peperoncino fresco e così via.

Un pane molto gradito in casa mia l'ho trovato qualche tempo fa proprio su un blog di questo circuito. Si tratta di panini morbidi alla ricotta la cui ricetta originale ho leggermente modificato secondo i miei gusti. Rispetto alla ricetta originale linkata le mie modifiche consistono semplicemente nell'utilizzo di più ricotta, circa 200 grammi, perché questo è un pane che mi piace proprio tanto morbido, e nell'aggiunta di cento grammi di farina integrale.

Quanto ai semini io, in genere, utilizzo semplicemente il latte per spennellare il pane, senza aggiungere l'uovo. In questa ricetta sono: semi di cipolla, semi di papavero, rosmarino secco, semi di cumino, paprika e semi di sesamo.



Pane di grano saraceno al peperoncino fresco



Non sempre gli esperimenti riescono bene. Questo è uno di quei casi.
Da tempo meditavo di provare una ricetta, parte di un libro di ricette di pane che mi ha dato un sacco di soddisfazioni negli anni. Non mi convinceva, la ricetta, troppa farina di saraceno quindi troppo poco glutine. Però amo il grano saraceno, in tutti i modi, pane compreso.

Alla fine mi sono decisa, confidando sulle tante ottime ricette pescate dal libro. Ne è uscito un pane dal sapore splendido, il rustico del saraceno unito a del peperoncino fresco a pezzettini aggiunto a crudo all'impasto era un connubio perfetto. Il pane però somigliava più a una schiacciatina bassa che a un pane, e l'avanzo del giorno dopo poteva essere tranquillamente adoperato per piantare dei chiodi. Sistemando le dosi di farina è un pane che senz'altro rifarò.

Ecco la ricetta (sistemata, secondo me):

300 gr farina 0
200 gr farina di grano saraceno
25 gr di lievito di birra
olio
sale
1 uovo
300 ml di acqua tiepida
peperoncino fresco a tocchetti

Mischiate tra loro le due farine e disponetele a fontana su una spianatoia. Versare nel centro una pastella lievitante ottenuta facendo sciogliere il lievito in acqua tiepida con zucchero e due cucchiai di farina. Lasciar levare per una ventina di minuti.
Impastate unendo il sale e l'acqua. Lasciar riposare altri venti minuti.
Aggiungere due cucchiai di olio e lavorare nuovamente l'impasto; lasciar lievitare un'oretta o fino al raddoppio dell'impasto.
Cuocere per 40 minuti circa a 250 gradi.

venerdì 5 giugno 2009

Carbonara di caprino stagionato con pennette al farro


Voglia di un piatto di pasta, voglia di usare il peperoncino fresco per condirla, i soliti avanzini nel frigo. Così è nata questa pasta, che in realtà non ha niente della carbonara tranne il colore giallo dato dall'immancabile curcuma.

Ecco la ricetta:

Mescolare in una ciotola della ricotta e del caprino stagionato. Diluire con dello yogurth o della panna - in questo caso panna perché per errore me ne sono portata a casa mezzo chilo -, un po' di acqua di cottura della pasta e aggiungere un po' di erba cipollina a pezzetti e della curcuma.

Far soffriggere uno spicchio d'aglio con due peperoncini freschi tagliati a rondelle. Aggiungere poco salamino a tocchetti e sfumare con una goccia di vino bianco. Poi una dadolata di pomodori, un goccio di brodo di verdura, una punta di triplo concentrato di pomodoro e lasciar cuocere qualche minuto. Versare metà del composto di formaggio e portare a cottura la pasta. Mantecare, aiutandosi con l'acqua di cottura e aggiungere poi l'altra metà del condimento.

Finire con abbondante pepe e un po' di grana grattuggiato.




Potrebbe piovere


Piove.
Tuona.
E tira vento.



Per giornate come questa potrei vendere l'anima al diavolo, se l'avessi.